Sostenibilità in cucina? Diventa più “green” in 6 passi 🌱

22 Luglio 2023

a cura di Gisella Gallenca

Intervista a Greta Golia, esperta di educazione ambientale.

Intervista a Greta Golia, esperta di educazione ambientale.

Dalla spesa agli elettrodomestici: tutto quello che bisogna sapere, per vivere la sostenibilità in cucina

Ambiente, energia, clima, consumi… quanto se ne sente parlare in questi anni? Sempre più frequentemente. Spesso anche in relazione al cibo che portiamo a tavola ogni giorno. Perché il cibo, dai campi e dalle fattorie fino alla nostra cucina, è uno degli elementi che hanno un impatto forte sul territorio in cui viviamo, sulla cultura e sulle nostre abitudini individuali e sociali.

A me piace sperimentare. Cercare di fare meglio, adeguando il mio modo di cucinare ai tempi che cambiano e alle esigenze che si evolvono. Però mi piace farlo bene, senza cadere nella trappola delle “leggende” che spesso si diffondono sui temi legati all’alimentazione.

Quindi ho deciso di chiedere qualche informazione a una mia amica, Greta Golia, che si occupa di educazione ambientale e stili di vita sostenibili per lavoro. La discussione si è rivelata molto interessante, e così abbiamo deciso di pubblicare questa intervista sulla sostenibilità in cucina in versione il più possibile integrale. Perché non si finisce mai di imparare. E perché alla fine, chiarire i dubbi con unə espertə è sempre la scelta migliore!

Chi è l’esperta di sostenibilità Greta Golia?


Ecco gli argomenti sulla sostenibilità in cucina che tratteremo in questo articolo:

1. Come si organizza una spesa settimanale più sostenibile?

Devi scegliere ciò che va bene per te in base alle tue abitudini, ai tempi e ai ritmi della tua vita. Non esiste una soluzione universale, ma puoi iniziare ad adottare pratiche sostenibili gradualmente. È importante comprendere che non tutti hanno accesso alle stesse alternative sostenibili e che alcune azioni hanno un impatto maggiore di altre. Ad esempio, mangiare meno carne e derivati animali e scegliere un fornitore di energia rinnovabile sono azioni che hanno un grande impatto.

La spesa sostenibile deve essere compatibile con il tempo a disposizione e con le abitudini consolidate. Ci sarà il momento in cui potresti aver bisogno di comprare qualche prodotto precotto o pre-cucinato. La sostenibilità ha molte sfaccettature e non deve diventare un peso o un costante senso di colpa.

Credo sia anche importante agire su alcune tematiche, come ad esempio evitare lo spreco di cibo il più possibile, organizzare la dispensa e il frigorifero in modo da consumare prima le cose che scadono prima, e imparare la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione.

È utile approfondire il concetto di termine minimo di conservazione (TMC). La data di scadenza indica la data entro la quale il prodotto alimentare deve essere consumato, in quanto potrebbe rappresentare un rischio per la salute dopo quella data. Invece, il termine minimo di conservazione (TMC), indicato anche come “da consumarsi preferibilmente entro” o “data di durabilità minima”, indica il periodo entro il quale il prodotto mantiene le sue proprietà organolettiche (ad esempio, il sapore e l’aroma) e le sue caratteristiche nutrizionali se conservato correttamente. Dopo il TMC, il prodotto non rappresenta necessariamente un rischio per la salute, ma potrebbe aver perso le sue proprietà organolettiche e nutrizionali. Alcuni esempi di prodotti alimentari che riportano il termine minimo di conservazione (TMC) sono:
Spaghetti

Pasta Secca

solitamente ha un TMC di 2 anni dalla data di produzione.

Yoghurt

Yogurt

Il TMC può variare a seconda del tipo di yogurt e delle modalità di conservazione, ma solitamente si aggira intorno ai 10-15 giorni.

Biscuit

Biscotti

Il TMC può variare a seconda del tipo di biscotto, ma solitamente si aggira intorno ai 6 mesi.

Eggs

Uova

Circa 28-30 giorni dalla data di confezionamento, è importante conservarle in frigorifero a una temperatura tra i 4°C e i 6°C.

milk bis

Latte UHT

Può avere un TMC di diversi mesi, solitamente indicato sulla confezione.

Ricorda che il TMC varia a seconda del prodotto, quindi è importante leggere attentamente le indicazioni sulla confezione e conservare i prodotti nel modo corretto per garantirne la massima durata.

È possibile anche acquistare ingredienti sfusi e senza imballaggio, preferibilmente locali e di stagione.

Fruits

Prodotti “alla spina”

Per fare una spesa sostenibile, è importante cercare di acquistare ingredienti e prodotti sfusi, ovvero senza o con poco imballaggio di plastica, carta o cartone. Infatti, l’imballaggio è uno dei rifiuti inutili che diventano un problema ambientale in pochissimo tempo. Per acquistare sfuso, puoi scegliere prodotti come cereali, caffè, pasta, farina, spezie e tè, che vengono venduti a peso. Puoi trovare questi prodotti sia nei negozi che hanno una sezione di vendita sfusa sia in catene di supermercati come “Spesa alla spina” o “Negozio leggero”.

Prodotti imballati

Se invece devi acquistare prodotti con imballaggio, puoi fare una classifica per scegliere quelli che hanno un impatto ambientale minore. In cima alla lista metterei l’alluminio, seguito dal vetro, poi la plastica e infine il tetrapack. Tuttavia, non sempre il materiale dell’imballaggio è l’unico fattore da considerare per valutare la sostenibilità di un prodotto. Infatti, il ciclo di vita di un prodotto e il suo impatto sull’ambiente dipendono da molti altri fattori.


In sintesi, la scelta di una spesa sostenibile dipende dalle tue abitudini e dal tuo stile di vita, ma puoi iniziare ad adottare pratiche sostenibili gradualmente, preferendo gli ingredienti primari, evitando lo spreco di cibo e scegliendo alternative sostenibili dove possibile.

 

2. Quanto è utile ridurre il consumo di carne? Ci sono altri prodotti che sarebbe meglio utilizzare con moderazione?

È essenziale ridurre il consumo di carne, sia che provenga da allevamenti intensivi che estensivi, dalle aziende agricole o dai piccoli produttori. I dati ci dicono chiaramente che gli allevamenti, indipendentemente dal tipo, sono una delle cause principali del riscaldamento globale, poiché emettono gas a effetto serra come il metano e la CO2. Inoltre, l’allevamento richiede una grande quantità di suolo per la coltivazione dei mangimi destinati agli animali, il che spesso significa deforestazione. Questo processo richiede anche una grande quantità di acqua, pesticidi e fitofarmaci.

milk

Derivati Animali

Le emissioni globali legate all’agricoltura e all’allevamento costituiscono un quarto delle emissioni totali globali. Questa percentuale può sembrare poco significativa, ma non lo è affatto. Per questo motivo, è importante ridurre ridurre il consumo anche di derivati animali come latte, formaggi e yogurt, poiché la loro produzione comporta lo spreco di risorse e l’utilizzo di tecnologie costose.

pineapple

Frutta Esotica

Inoltre, sarebbe opportuno utilizzare con moderazione prodotti come la frutta esotica o i prodotti che hanno percorso lunghe distanze per raggiungere i nostri supermercati. Con il cambiamento climatico in atto, è possibile trovare frutta come avocado e mango anche in Sicilia e Calabria. Preferisco optare per questi prodotti, piuttosto che per la frutta che proviene dall’altra parte del mondo.

tomato

Pomodori

Per quanto riguarda le coltivazioni di pomodori, è importante considerare la questione del caporalato e dello sfruttamento illegale di persone e territori. È sempre meglio scegliere pomodori e passate di verdura provenienti da aziende agricole locali e che siano “caporalato free”, ovvero che non siano state coltivate con l’uso di manodopera sfruttata. In questo modo si favorisce un’agricoltura sostenibile a km zero e si evitano pratiche illecite e dannose per l’ambiente e per le persone coinvolte.

Meat

Carne & Cultura

Vorrei aggiungere una riflessione sull’etica del consumo di carne, ponendo l’accento sul fatto che la scelta di mangiare o meno gli animali, o quella di mangiare alcuni animali e non altri è una questione culturale. In Cina, per esempio, si mangiano i cani, mentre in India non si mangiano le mucche. Anche in Occidente abbiamo scelto di mangiare alcune specie animali, come mucche, pecore, asini, cavalli e polli, ma non cani o gatti.

cow

Animali & Allevamento

Infatti gli animali da allevamento possono provare emozioni e sofferenza, proprio come gli animali domestici, e l’industria della carne comporta spesso maltrattamenti sugli animali e sfruttamento. Inoltre, l’allevamento di animali destinati alla produzione di carne richiede grandi quantità di risorse e ha un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana.

vegan

Sostituti Vegetali

La scelta di mangiare o meno la carne è complessa e coinvolge molti aspetti, ma oggi ci sono alternative vegetali che permettono di soddisfare i bisogni nutrizionali in modo sostenibile e rispettoso degli animali e dell’ambiente. In generale, è importante valutare gli aspetti etici, ambientali e sanitari per fare una scelta consapevole e responsabile.


3. Ci daresti qualche consiglio per attrezzare la cucina con un occhio alle emissioni e all’efficienza energetica?

Il mio consiglio è di evitare di esagerare con l’attrezzatura per la casa. È importante avere solo gli elettrodomestici che effettivamente usiamo spesso e che sfruttiamo appieno. Quindi, se si sta allestendo una casa, è meglio optare per l’essenziale e poi aggiungere eventualmente altro in seguito, se se ne presenta la necessità.

Inoltre, è importante scegliere gli elettrodomestici in base alla loro efficienza energetica. Fino a qualche tempo fa, la classe energetica più efficiente era A+++. Tuttavia, con le nuove categorie, quella che prima era A+++ ora corrisponde alla D. Potete trovare maggiori informazioni a questo link.


Quando si decide di acquistare un elettrodomestico da cucina, è importante valutare attentamente le proprie abitudini, le attitudini e lo spazio disponibile sul bancone. Meglio investire in un prodotto che ci semplifica davvero la vita e che usiamo spesso. Infine, non dimentichiamoci che gli elettrodomestici consumano energia non solo durante l’uso, ma anche nella fase di produzione. Pertanto, se non utilizzati, rappresentano uno spreco di risorse con un impatto ambientale ed economico significativo.

 

4. A lato della domanda precedente… meglio gas o induzione? Microonde, vasocottura e bassa temperatura sono metodi di cottura sostenibili?

Oltre a considerare il tipo di elettrodomestico e di energia che utilizziamo, è importante ampliare il nostro ragionamento. In particolare, dobbiamo prestare attenzione alla fonte di energia che stiamo utilizzando. È fondamentale scegliere un fornitore di energia che utilizzi fonti rinnovabili al 100%.

Come consulente, mi occupo di aiutare le persone a individuare il fornitore di energia più adatto alle loro esigenze, evitando così di cadere in trappole di marketing ingannevoli, come il greenwashing.

Slow Cooker

Bassa Temperatura

Sul tema della cottura a bassa temperatura ammetto di avere una conoscenza limitata. Tuttavia, vorrei sottolineare che l’acquisto di un nuovo elettrodomestico o strumento di cottura ha senso solo se viene sfruttato al 90%. Se si decide di acquistare un microonde, ad esempio, consiglio di imparare ad utilizzarlo per cucinare, non solo per scaldare, soprattutto se si dispone di un fornitore di energie rinnovabili.

Stove

Forno & Fornelli

Io spesso uso lo stesso metodo anche con il forno, infornando subito dopo averlo acceso e spegnendolo prima della fine della cottura, sfruttando il calore residuo per terminare la cottura. In questo modo posso cucinare più di una pietanza alla volta, massimizzando tempo ed energia. Un’altra tecnica che può essere utile è la cottura della pasta a fuoco spento, che abbiamo discusso su Contiamoci nel 2013 “Cuocere la pasta dimezzando il consumo di gas” ben prima della recente crisi del gas causata dalla guerra in Ucraina.

Molasses

Vasocottura & Pentola a Pressione

Per quanto riguarda la vasocottura, suggerisco di iniziare con ciò che si ha già, come i barattoli di vetro, senza investire in attrezzature costose o gadget inutili. Personalmente, utilizzo molto la pentola a pressione e la regolo con un timer per ridurre i tempi di cottura e sfruttare il calore residuo. Dopo qualche tentativo, è possibile trovare le giuste tempistiche per ogni tipo di cottura. Ad esempio, per alcune ricette, spengo la pentola 10 o 15 minuti prima e lascio che si raffreddi autonomamente. Invito tutti a sperimentare e trovare la soluzione migliore per sé.

sun

Cucina Solare

Per chi ha un giardino, una casa in campagna o un ampio terrazzo, un’opzione interessante potrebbe essere la cucina solare. Questi forni sono ampiamente utilizzati in paesi con limitato o nullo accesso all’elettricità o dove la cottura a carbone è costosa e poco salutare. Ci sono associazioni che li costruiscono e li donano, e puoi trovare ulteriori informazioni e foto su Contiamoci “Cucine e forni solari”.

Attualmente, è una scelta molto saggia passare all’energia rinnovabile, poiché i combustibili fossili diventeranno sempre più costosi e meno competitivi, mentre le fonti rinnovabili saranno sempre più incentivate a livello europeo allo scopo di ridurre le emissioni che causano il cambiamento climatico.

Inoltre, è una buona idea utilizzare gli elettrodomestici nelle fasce serali/notturne per ridurre i picchi energetici e prevenire i blackout.

 

5. Missione ospiti a cena. Come organizzare il menù in modo da ridurre gli sprechi?

Per rendere la preparazione del menù più efficiente, è importante informarsi in anticipo sulle eventuali allergie, intolleranze, abitudini alimentari e preferenze degli invitati. Dopo aver chiarito queste informazioni, propongo un menù semplice con due alternative e chiedo agli ospiti di scegliere. In questo modo evito di cucinare cose che non verranno apprezzate o mangiate da tutti.

Per garantire un’esperienza inclusiva per tutti, propongo piatti a base vegetale, poiché il mio menù vegetariano è il più inclusivo possibile. Ci sono molti piatti della tradizione mediterranea che sono vegani, come la ratatouille, la caponata, la pappa al pomodoro, la farinata di ceci e le zuppe di legumi e cereali. Così facendo, tutti gli ospiti possono gustare una deliziosa cena senza rinunciare a nulla.

 

6. Hai un libro o ricettario da consigliare per imparare a cucinare in modo più sostenibile?

Per chi desidera avvicinarsi alla cucina a base vegetale, consiglio alcuni libri e risorse online che propongono ricette semplici ma soddisfacenti.

Cucina Botanica

Carlotta Perego

I tre libri di Carlotta Perego di "Cucina Botanica" offrono spunti interessanti, così come le ricette disponibili sul canale YouTube e sul sito web www.cucinabotanica.com della chef.

Le ricette utilizzano ingredienti di facile reperibilità, con procedure e metodi di cottura economici, semplici e accessibili.

Elefanteveg

Elefanteveg

Un'altra risorsa utile è rappresentata dalle ricette su YouTube di Elefanteveg. Attraverso questa fonte, è possibile sperimentare un tipo di cucina economico, facile e gustoso.

vegolosi

Vegolosi

Il sito Vegolosi. In generale, consiglio di partire dalle ricette semplici e via via ampliare le conoscenze e le abilità culinarie.

Mammafelice

Barbara Damiano

Inoltre, consiglio i due libri in formato ebook per Kindle di Barbara Damiano, anche conosciuta come Mammafelice. Con l'avvicinarsi della stagione primavera/estate, è possibile risparmiare tempo ed energia elettrica cucinando senza accendere i fornelli.

"Cucinare senza accendere i fornelli" propone più di 180 ricette vegetali e combinazioni fredde per la tavola.

"100 condimenti vegetali per la pasta" suggerisce idee per trasformare il piatto di pasta in un piatto unico.

 

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Come fa la spesa Greta?

Vorrei condividere con voi il mio modo di fare la spesa, frutto di anni di sperimentazione, adattamenti e cambi di abitudini.
Farmer

Compro frutta e verdura biologica fresca direttamente dal produttore locale una volta alla settimana. La frutta e la verdura durano tranquillamente una settimana o anche dieci giorni, mentre quella che si trova nei supermercati o nei mercati di quartiere coltivata in serra e proveniente dai mercati generali ha una durata molto inferiore.

Seed Bag

Acquisto legumi secchi, cereali e farine online in sacchi da 5 o 10 kg attraverso un gruppo d'acquisto con amici, che poi dividiamo tra di noi. Per il riso, invece, prendiamo sacchi da 25 kg direttamente da un'azienda risicola, anche in questo caso per risparmiare sui costi di ricarico. Grazie a queste abitudini, vado pochissimo al supermercato.

Cupcake

Preferisco comprare prodotti sfusi nei negozi della città, cercando sempre di scegliere produttori diretti per marmellate e passate di pomodoro. Per quanto riguarda dolci, torte e biscotti, li cucino io stessa, partendo dagli ingredienti primari di cui parlavamo in precedenza.

Naturalmente, ognuno può seguire le proprie regole e trovare il giusto equilibrio con il proprio stile di vita.

Sull'autrice di questo articolo

Come fa la spesa Greta?

Vorrei condividere con voi il mio modo di fare la spesa, frutto di anni di sperimentazione, adattamenti e cambi di abitudini.
Farmer

Compro frutta e verdura biologica fresca direttamente dal produttore locale una volta alla settimana. La frutta e la verdura durano tranquillamente una settimana o anche dieci giorni, mentre quella che si trova nei supermercati o nei mercati di quartiere coltivata in serra e proveniente dai mercati generali ha una durata molto inferiore.

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Acquisto legumi secchi, cereali e farine online in sacchi da 5 o 10 kg attraverso un gruppo d'acquisto con amici, che poi dividiamo tra di noi. Per il riso, invece, prendiamo sacchi da 25 kg direttamente da un'azienda risicola, anche in questo caso per risparmiare sui costi di ricarico. Grazie a queste abitudini, vado pochissimo al supermercato.

Cupcake

Preferisco comprare prodotti sfusi nei negozi della città, cercando sempre di scegliere produttori diretti per marmellate e passate di pomodoro. Per quanto riguarda dolci, torte e biscotti, li cucino io stessa, partendo dagli ingredienti primari di cui parlavamo in precedenza.

Naturalmente, ognuno può seguire le proprie regole e trovare il giusto equilibrio con il proprio stile di vita.

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