Casa Martini: mixology d’eccellenza, e la cultura dell’aperitivo italiano
Metti una domenica a Torino e dintorni. Con qualcosa di interessante da scoprire e – perchè no? – di molto buono da assaggiare nella lista dei desideri. Piccola confessione: in realtà c’è l’imbarazzo della scelta, dalle mie parti 😉
Facciamo che seleziono una “chicca”, una recente gita da week-end. Un regalo fatto di tante piccole cose belle, consigliato a tutti i gourmet che passeranno nel nostro “salotto d’Italia”… voilà! Una visita a Casa Martini, brand di Vermouth e di bollicine famoso in tutto il mondo.
Quanto ne sai di Vermouth?
Quante volte hai ordinato un Negroni, un Manhattan, un Americano… o magari un Martini “agitato, non mescolato”? No, non contare altrimenti ci inchiodiamo qui 😂
La domanda successiva è: sai come nasce il Vermouth e quali sono le sue tipicità? Forse poco, forse no. Eppure è una bella storia.
Siamo alla fine del ‘700, proprio qui a Torino. Nelle farmacie si preparava e si vendeva un elisir medicamentoso per favorire la digestione dopo banchetti luculliani. Davvero un amaro calice, a base di alcol, assenzio e altre erbe officinali.
A qualcuno, per la precisione il signor Antonio Benedetto Carpano, mercante di vini, venne l’idea di partire da questa base e migliorare il gusto e la godibilità per creare un aperitivo. Mescolò quindi vino bianco, erbe e spezie tra cui artemisia absinthium (assenzio comune), vaniglia e genziana. Il Vermouth è stato inventato così.
Martini & Rossi aprirà i battenti quasi un secolo dopo, facendo la storia di questa bevanda. Infatti è proprio sotto questo marchio che il Vermouth di Torino iniziò ad essere distribuito in tutto il mondo – un prodotto ormai globale, ma commercializzato ancora nella sua versione originale, la ricetta del maestro liquorista Luigi Rossi di Pessione, un borgo a pochi chilometri dalla città.
L’Assenzio nell’immaginario bohémien

Una bevanda dal fascino ambivalente, nell'immaginario collettivo.
L’Assenzio, allucinogeno quando usato ad alte concentrazioni, è spesso associato a leggende bohémien, agli artisti e agli scrittori romantici dalla vita geniale e sregolata. Simbolo di ispirazione e mistero durante un'epoca di profondi cambiamenti culturali, in realtà è stato usato in antichità - sebbene senza alcuna evidenza scientifica della sua efficacia - soprattutto come medicinale.

La particolare complessità di questa pianta, con le sue note amare e aromatiche, ha reso questo ingrediente centrale nella preparazione del Vermouth. Nel processo di produzione, l'assenzio conferisce al Vermouth quel carattere unico e distintivo che lo ha reso una bevanda tanto amata nell'arte della mixology.
Martini, uno dei primi brand made in Italy
Siamo a fine Ottocento, nel pieno della 1° Rivoluzione Industriale. Il “naso” all’origine del Vermouth Martini fu Luigi Rossi, ma probabilmente non ci sarebbe stata storia se non fosse stato anche per l’abilità commerciale del suo socio, Alessandro Martini.
Fu infatti quest’ultimo a studiare la strategia che ha trasformato in pochi decenni il marchio da locale a mondiale. Siamo in un’epoca in cui non c’erano tutti i mezzi che oggi usiamo come vettore per la pubblicità – né mass media, né tantomeno Internet e i social media.
Chi riusciva in operazioni di internazionalizzazione di questa portata, pochi scherzi, era davvero un artista del marketing!
Un intenso calendario di viaggi, partecipazioni regolari alle Esposizioni Universali (Expo), forniture di prestigio alle case reali e relazioni pubbliche con “le famiglie che contavano” non bastavano come ingredienti del successo.
Uno dei meriti maggiori di Alessandro Martini furono le sue capacità logistiche e il suo instancabile lavoro per creare materialmente delle reti di distribuzione dove ancora non esistevano.
Packaging e pubblicità nell’800

Nei primi giorni dell'industrializzazione, i prodotti non erano semplicemente associati a un logo; era necessario raccontare una storia, fornire dettagli e collegare i nomi dei fondatori alle imprese appena nate. Il packaging e la pubblicità avevano un approccio diverso da quello a cui siamo abituati oggi. Etichette e manifesti affollati di testi, disegni e informazioni dettagliate. Gli annunci erano vere e proprie narrazioni, dove si metteva in luce l'artigianalità, la qualità degli ingredienti e il processo di produzione.

Casa Martini, il programma della visita
In cosa consiste la visita? Si comincia con un percorso affascinante attraverso il piccolo museo dedicato al celebre marchio Martini. Qui, le origini della casa produttrice prendono vita attraverso affascinanti narrazioni sui fondatori e sui pionieristici approcci di marketing del XIX secolo – l’evoluzione di una marca locale in un’icona internazionale.
Il percorso prosegue attraverso gli stabilimenti storici, dove ogni passo rivela i segreti della produzione del Vermouth Martini. Le visite guidate conducono i partecipanti tra i locali intrisi del profumo avvolgente delle erbe e delle spezie utilizzate nella creazione di questo aperitivo unico. Le maestose macchine antiche e moderne raccontano le tecniche industriali che sono all’origine di un’esperienza di gusto unica e originale.
L’esplorazione degli altri masterpiece della casa produttrice è parte integrante del tour. Lo spumante e il Prosecco, prodotti con il metodo Charmat, svelano il talento dell’azienda nel creare non solo aperitivi, ma anche vini frizzanti di alta qualità.
Il clou della visita è la degustazione guidata, dove gli ospiti possono assaporare alcuni dei prodotti di punta di Casa Martini. I sapori bilanciati del Vermouth, la freschezza degli spumanti e la vivacità del Prosecco danzano sul palato, regalando un’esperienza multisensoriale.
La visita si chiude in bellezza con un momento di relax e un cocktail finale a base di Vermouth, guidati da esperti mixologist. Un momento di condivisione, dove la storia, i prodotti e l’arte della mixology si fondono per regalare un ricordo indimenticabile di un viaggio nel cuore dell’aperitivo italiano.
Qualche informazione logistica
Siamo un po’ off beaten tracks, per i turisti da tutta Italia e dal mondo. Ma la meta piace molto a noi locali, quindi ricordati di prenotare per tempo. Da Torino bisogna arrivare a Pessione, 20 minuti di treno dalla stazione di Porta Susa – mezzo consigliato anche per potersi concedere un po’ di indulgenza durante la degustazione.
Qui di seguito trovi tutte le informazioni utili.

Casa Martini su trova a Pessione, vicino a Torino.
Telefono: per informazioni chiamare il +39 011 9419562.
Andare col treno: 20 minuti dalla stazione di Torino Porta Susa a Pessione.
Andare in bus: dal centro di Torino con la navetta Martini e il pacchetto City Sightseeing Torino.
La prenotazione della visita è obbligatoria!
Per prenotare, visita il sito ufficiale di Casa Martini: www.martini.com
*Questo articolo è di carattere editoriale/informativo e non include alcuna forma di promozione a pagamento effettuata dalle aziende e dalle municipalità citate.