Huevos Rancheros: comfort food messicano in formato “bowl”
Ampie ciotole stracolme di ingredienti freschi e colorati. Ho iniziato a notarle, soprattutto in pausa pranzo, solo pochi anni fa. La moda dilagante delle “bowl” è iniziata con l’apertura improvvisa di alcuni negozi di poké – il famoso piatto hawaiano che unisce in modo bilanciato carboidrati, fibre e proteine. Moltissime persone hanno iniziato quasi subito a frequentare questi nuovi e curiosi ristorantini, tanto che spesso si formavano lunghe code all’ingresso. La cosa mi ha incuriosita parecchio, e così ho deciso di approfondire le basi di questo stile alimentare contemporaneo e alla moda.
Il poké, di fatto, è una sorta di “insalatona” in cui cereali, verdure e pesce vengono disposti in modo molto curato e decorativo. Mi è tornata in mente una delle prime lezioni di cucina che ho frequentato, in cui lo chef spiegò quanto sia importante il fatto di poter riconoscere facilmente gli ingredienti di un piatto (ho parlato di questo anche in un articolo sui segreti per cucinare meglio). Ecco la dimostrazione che questa regola funziona bene!
Ho quindi cominciato a cercare qualche ricettario. Ed è così che ho scoperto questo trend, che va ben oltre la sua versione hawaiana, e che reinterpreta tante ricette e ingredienti dal gusto cosmopolita in chiave salutare, spesso vegetariana: le “Buddha bowls”. In particolare, mi piace il modo in cui alcuni autori sperimentano a partire da street food non esattamente famosi per essere healthy – e la ricetta dell’huevos rancheros messicano presentata dall’inglese Hannah Pemberton è diventata una delle mie ciotole preferite!
Originariamente l’huevos rancheros è composto da uova fritte accompagnate da tortillas, verdure, fagioli e guacamole. La variante leggera resta colorata e gustosa. Ma utilizza il riso, volendo integrale, al posto della tortilla; mantiene le verdure ma sostituisce i fagioli con la patata dolce; e sceglie le uova cotte in camicia. Davvero divertente!