Into The Food 2.0

12 Giugno 2022

a cura di Gisella Gallenca

4 Ristoranti "start-up" da non perdere, al MARKETERs Day 2022 🍽️

4 Ristoranti "start-up" da non perdere, al MARKETERs Day 2022 🍽️

Dopo la pandemia, il mondo del food sta vivendo una rivoluzione. Ristoratori, imprenditori e influencer ne hanno parlato al MARKETERs Day 2022

Toolbox Coworking, Torino, 11 Giugno 2022

Uno di quei momenti in cui afferro block notes e penna, e scrivo le mie impressioni a caldo… quelle che 24 ore dopo si dimenticano – ma forse, le uniche che contano.

Nonostante il periodo che stiamo vivendo sia di quelli che lasciano un po’ di amaro in bocca, le storie raccontate al MARKETERs Day 2022: Into The Food 2.0 sono una vera boccata di aria fresca.

Protagonisti dell’evento, quattro ristoratori torinesi che hanno parlato della nascita dei loro business e del modo in cui hanno affrontato (e vinto) le sfide degli ultimi due anni.

Quattro esperienze molto differenti, ma che hanno in comune temi molto attuali: la sostenibilità, l’imprenditorialità etica, la tracciabilità delle materie prime, l’ambiente e le comunità.

Gli “X factor” dei nuovi imprenditori del food

Per chi ha un po’ di pazienza, prima di saltare al box delle nuove e deliziose mangiatoje sabaude, vorrei elencare brevemente le caratterstiche vincenti di queste moderne attività di ristorazione. Così, al volo. Con l’occhio allenato di chi il cibo lo fa per hobby, ma il marketing lo fa per mestiere.

Ed ecco cosa hanno in comune i ristoratori presenti al MARKETERs Day 2022:

  • Si rivolgono ai giovani: le nuove generazioni rappresentano il futuro in molti settori del mercato, e assecondare anche i loro gusti e aspettative è una buona strategia a lungo termine;
  • Utilizzano materie prime da filiera corta: il cibo industriale è bandito dai menù, tutto è prodotto in cucina oppure acquistato direttamente da produttori locali;
  • Evitano gli sprechi e scelgono materiali riciclabili: gli approvvigionamenti sono frequenti e regolari, basati sulla stima delle richieste… e la vicinanza territoriale dei fornitori aiuta;
  • Pianificano i costi di struttura: l’attenzione alle condizioni dello staff è alta, si tende a mantenere bassi altri costi, con locali a capienza contenuta e servizi di delivery ben organizzati;
  • Coltivano l’identità del brand: si lavora con la scalabilità come obiettivo, quindi riconoscibilità del brand e qualità costante dei piatti, in ottica di poter aumentare il numero dei punti vendita;
  • Utilizzano efficacemente la comunicazione online: il marketing è quasi tutto via social media e canali digitali, mezzi adatti a sviluppare community e a raccogliere i feedback dei clienti.

Cos’è il MARKETERs Day 2022?

MARKETERs Club è un’associazione universitaria riconosciuta a livello nazionale, attualmente attiva a Torino e a Venezia. Grazie alle attività promosse si propone l’obiettivo di creare un ambiente stimolante e interattivo, in cui gli studenti appassionati di marketing, comunicazione, strategia d’impresa, innovazione e business possano mettersi alla prova e collaborare con le imprese del loro territorio.

Tra le attività sono inclusi alcuni eventi, tra cui un ciclo di talk e conferenze dedicato al mercato del cibo, del beverage e della ristorazione: “Into the Food”, quest’anno alla seconda edizione.

4 Ristoranti “start-up” da provare alla prima occasione…

… E poi, arrivano le influencer!

Mariachiara Montera, Monica Pianosi, Elisa Abrate

Lo scorso aprile, sul Corriere della Sera è apparso un articolo che ha creato un po’ di confusione. Un articolo che dice “A Torino mancano i food-influencer [Eccetera eccetera…]”. La reazione non si è fatta attendere, tanto che nel giro di pochi giorni è stata pubblicata una replica firmata da ben 16 blogger e influencer torinesi, capeggiati dalla food writer Mariachiara Montera. Che interviene sul tema anche al MARKETERs Day 2022, con Monica Pianosi (Le Strade di Torino) e Elisa Abrate (Eat in Turin). Un finale a sostegno e incoraggiamento per chi ama questa città e scrive del suo cibo, con passione e qualità, al di là della ricerca a tutti i costi dell’approvazione di massa.

“Eat like an Italian” è un blog ancora molto giovane per poter essere inserito nel gruppo di coloro che fanno opinione in tema di cibo e di cucina. Ma ci sto credendo davvero, in questo progetto, e così i lettori e gli appassionati che già mi seguono. Non posso che aggregarmi al team dei food blogger di Torino, per sostenere la nostra causa.

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