Un piatto antico, come la città delle sue origini… prepariamo gli gnocchi alla romana
«Questi gnocchi spero vi piaceranno come sono piaciuti a quelli cui li ho imbanditi. Se ciò avviene fate un brindisi alla mia salute se sarò vivo, o mandatemi un requiescat se sarò andato a rincalzare i cavoli.»
Avete presente quando insisto sull’importanza di non complicarsi la vita e cucinare le cose semplici, quando si vuol fare bella figura con gli ospiti? Bene! Gli gnocchi alla romana sono una di quelle ricette veramente “strategiche”. Si parte da ingredienti che costano pochissimo e che si trovano in qualsiasi supermercato. Pur non essendo un piatto difficile da preparare, denotano già una certa manualità. Sono adatti a tutti, piacciono anche ai più piccoli – e nonostante questo, non risultano mai una scelta banale.
E allora, perché mai rompersi la testa alla ricerca di una ricetta più rischiosa? Calma e gesso… ecco qui alcune curiosità sugli gnocchi alla romana, e poi ci mettiamo subito all’opera!
Non mi stupisce il fatto che questa ricetta sia antichissima e sia rimasta quasi invariata nel corso dei millenni, fin dai tempi dell’Impero Romano. È un piatto povero, e nonostante questo dà una soddisfazione al palato davvero notevole. Va bene per le cene celebrative, ma la consiglio anche e semplicemente per risollevare il morale in una giornata un po’ così…
L’utilizzo del parmigiano invece del pecorino e la presenza del burro hanno dato adito, nei secoli, a pensare che forse le origini non fossero proprio laziali. Ma i più importanti scrittori gastronomici, da Artusi alla Boni, assicurano che siamo davanti a un grande classico della gastronomia romana. E infatti, nel menù della tradizione, gli gnocchi alla romana sono il piatto del giovedì!
Sono un comfort food, come si dice all’estero. Ma io preferisco definirli “la morte sua”, come si dice a Roma 😜