L’ora del té in stile Torinese, con le Paste di Meliga ☕
Pare che agli inglesi piaccia molto la città di Torino. Non so se sia vero o no. Vero è, però, che noi torinesi abbiamo una passione in comune con gli inglesi… ci piace l’ora della merenda! Amiamo la biscotteria, accompagnata da un bel té caldo. Tra i dolci che sono diventati simbolo della nostra regione, ci sono le paste di meliga – un modo tutto nostro di utilizzare la farina per la polenta.
La tradizione popolare fa risalire l’origine di questo dolce a un pessimo raccolto. Il costo del grano salì alle stelle, così i fornai del Piemonte iniziarono ad aggiungere della farina di mais antico all’impasto dei biscotti… e il resto è storia!
Dalle mie parti, le paste di meliga si trovano praticamente in qualsiasi panetteria, supermercato e pasticceria. Ma tanto per cambiare, io consiglio di provare a farle in casa. Il procedimento richiede un po’ di manualità con la sac à poche, ma per il resto è molto semplice e veloce.
Attenzione però alla scelta della farina! Bisogna procurarsi della farina di mais al naturale, perché i prodotti processati e a cottura rapida non sono adatti a questa preparazione. Una delle opzioni che consiglio è utilizzare gli avanzi di farina di Pignoletto Rosso, magari dopo una polentata in famiglia. Ma la qualità che personalmente preferisco per la preparazione delle paste di meliga è il Nostrano dell’Isola di Quincinetto, di un bel giallo acceso, che in genere si utilizza per la miassa.
L’ora del té con dei biscotti secchi come le paste di meliga chiama a gran voce un’altra ricetta, una crema di accompagnamento: lo zabajone al Marsala, di cui trovate le istruzioni nel box dei bonus a lato dello step-by-step.
Passiamo subito alla ricetta 😉