“Nulla è cambiato dall’antichità: noi siamo ancora quello che mangiamo”. Queste sono le parole scritte da Clelia D’Onofrio, autrice de “Il Cucchiaio d’Argento”, nella prefazione dell’edizione rinnovata di questo grande classico della cucina.
Eppure il cambiamento è un filo conduttore negli ultimi aggiornamenti di questa pubblicazione dalla lunga storia. Perché dalla prima uscita del 1950, nelle nostre cucine, di innovazioni e rivoluzioni ce ne sono state parecchie.
Il modo di mangiare e di far la spesa è diverso. L’arredamento e le attrezzature delle case moderne sono molto diversi da quelli usati dai nostri nonni. Gli aromi che piacciono sono diversi, e di conseguenza le tecniche utilizzate per preparare il cibo. E noi siamo diversi – il buon gusto sopravvive, certamente, ma la cultura che sta dietro alle nostre scelte alimentari si è evoluta.
Oggi hanno preso piede nuovi temi e nuovi valori: la sostenibilità, l’ambiente, l’innovazione, la tecnologia, la salute e il benessere che passano attraverso una nutrizione consapevole. E questo emerge in modo forte, a contorno delle oltre 2000 ricette sono il cuore de “Il Cucchiaio d’Argento”.
“Il Cucchiaio d’Argento”: il ricettario italiano più completo, più approfondito e più prestigioso
In un articolo del Blog ho parlato di quanto sia importante capire cosa sta dietro ai piatti che cuciniamo, da dove arrivano, come e perché sono diventati quel che portiamo oggi sulle nostre tavole. E ho anche sottolineato quanto sia utile di quando in quando allontanarsi dai fornelli, mettersi comodi sul divano e leggere le storie che spesso si trovano nei ricettari.
“Il Cucchiaio d’Argento” è proprio l’esempio che fa al caso nostro. Le ricette sono spiegate in modo sintetico e minimale, un po’ come le voci di un vocabolario, e non tutte sono corredate da fotografie. Ma una parte del valore aggiunto di questo libro è nei capitoli introduttivi, negli approfondimenti sulle attrezzature e sul loro utilizzo, nei glossari e nelle appendici, nei suggerimenti per la composizione di menù importanti… oltre alle ricette, qui c’è tantissima cultura!
Una nota speciale è quella sull’attenzione alle nuove mode e tendenze del mondo food. Laddove lo stile rimane comunque nostrano, finalmente vediamo far capolino anche idee nuove. Tecniche classiche si affiancano a proposte più creative. Il cibo etnico e fusion fa la sua comparsa. E un intero capitolo è dedicato alle ricette “firmate” dai grandi chef italiani: Massimo Bottura, Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani e molti altri…