Focaccia di Recco

Semplice bontà, dalla tradizione della Liguria.

Semplice bontà, dalla tradizione della Liguria.

Origine: Liguria, Italia

Porzioni

2 persone

Preparazione

30 minuti preparazione
15 minuti cottura

Costo

Economico

Dieta

Mediterranea, Ricette popolari, Vegetariano

Difficoltà

Facile

Attrezzatura

Planetaria
Pellicola
Mattarello
Pietra Refrattaria

Video Ricetta

Ingredienti

La focaccia di Recco: leggera e croccante, con un soffice ripieno di formaggio

Ecco un altro street food irresistibile… che molte persone non sanno quanto sia buono fatto in casa! Chi, durante una vacanza in Liguria, non ha mai assaggiato la focaccia di Recco? Quella originale, sottilissima e croccante, col formaggio freschissimo che straborda da ogni lato 😋

Ok, smettete di salivare per qualche minuto e leggete questa breve introduzione. Poi passeremo alle istruzioni dettagliate, con tutte le regole del Disciplinare e i trucchi per una riuscita perfetta.

Prima di tutto, attenzione! Non stiamo parlando di una qualsiasi focaccia con lo stracchino, buona ma più comune. Oggi voglio spiegare la ricetta della focaccia di Recco IGP, ufficialmente riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come eccellenza italiana fin dal 2011.

La prima caratteristica importante – prendete nota – è la totale assenza di lievito nell’impasto. La seconda è la forma e la disposizione del condimento. La terza è il formaggio, che deve rimanere quasi liquido a fine cottura. I dettagli completi sono nel box a destra dello step by step.

Qui, invece, trovate alcune accortezze tecniche indispensabili per ottenere un buon risultato:

  • usare una farina forte, come la manitoba o la “0”;
  • lasciar riposare l’impasto per almeno 20 minuti prima di stenderlo, in modo da far “rilassare” la maglia glutinica – in questo modo sarà più facile da stendere;
  • l’impasto va steso il più sottile possibile, così da diventare friabile e croccante in cottura – se non si riesce a mano, utilizzare un mattarello;
  • la cottura sulla pietra refrattaria non è obbligatoria, ma consigliata – in alternativa, si può usare una leccarda ben calda.

Ancora una raccomandazione. Quando si parla di prodotti IGP (Indicazione Geografica Protetta), si parla di prodotti che hanno un particolare legame col territorio di origine, con la sua storia e con le materie prime locali. Questo significa che, per essere precisi, la focaccia di Recco è solo quella che viene prodotta dai consorziati nelle aree di Recco, Sori, Camogli e Avegno.

A casa, anche quando seguiamo alla lettera le raccomandazioni ufficiali, è più corretto parlare semplicemente di “focaccia con il formaggio”.

Step by step

Step 1: L’impasto per la focaccia di Recco

Con una planetaria o a mano, mescolare farina, acqua, metà del sale e metà dell’olio fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgere con della pellicola per uso alimentare e lasciar riposare in frigo per almeno 20 minuti.

Step 2: Composizione e farcitura

Tagliare l’impasto a metà. Stendere le due porzioni di impasto, aiutandosi con un mattarello o a mano, fino a formare due cerchi sottilissimi e quasi trasparenti. Disporre un cerchio in una teglia oppure su una pala da panettiere. Su questa base, distribuire uniformemente lo stracchino tagliato a cubi. Coprire il tutto con il secondo cerchio di impasto e sigillare bene i bordi. Aprire alcuni piccoli buchi sulla superficie, salare e oliare con quel che resta degli ingredienti.

Step 3: Cottura e servizio

Cuocere in forno statico a 250°C per 15 minuti, meglio se sopra a una pietra refrattaria.

Tagliare e servire la focaccia di Recco immediatamente, fintanto che è ben calda.

Consigli Bonus!

Dal Disciplinare della focaccia di Recco

  • L’impasto è a base di farina e olio extravergine di oliva. Non si deve assolutamente aggiungere alcun agente lievitante.
  • L’impasto, steso il più possibile sottile, va disposto su due strati. Il formaggio si utilizza come ripieno, quindi va messo all’interno e non sulla superficie della focaccia.
  • Come formaggio si può usare lo stracchino, che non è eccessivamente acidulo e rimane abbastanza liquido a fine cottura.
  • La focaccia di Recco fatta a regola d’arte non è abbastanza “stabile” per essere mangiata avvolta nella carta. Servirà utilizzare un piatto.

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