Strudel di mele: un viaggio del gusto in Trentino-Alto Adige
Ci sono ricette che ricordano immediatamente i sapori e gli odori di un territorio, e i dolci sono senza dubbio tra i cibi più evocativi per moltissime persone. Lo strudel di mele è uno di questi – un richiamo irrestibile alle bellezze dell’Austria e alle eccellenze della sua pasticceria, ma ancora di più alle spettacolari montagne del Südtirol.
Le sue origini sono antiche. Le prime torte caratterizzate dall’utilizzo di impasti sottilissimi e fragranti risalgano all’epoca degli Assiri, nelle aree del Medio Oriente. Oggi in quelle zone è ancora molto popolare la baklava, per la cui preparazione si utilizza la pasta fillo… e pare che lo strudel di mele sia una variante di questo dolce tradizionale della Grecia e della Turchia, arrivato in centro-Europa in secoli di conflitti, conquiste e migrazioni.
Non è quindi un caso che lo strudel e la baklava siano entrambi nella collezione delle mie ricette da forno preferite! Ma anche tra i dolci preferiti dalla mia famiglia: amiamo moltissimo i mix dolci e speziati, così come tutte le torte dalla dolcezza moderata e dagli aromi complessi.
Ed ecco quindi le istruzioni per preparare uno strudel di mele perfetto. L’aspetto è rustico, completamente opposto rispetto al cake design più modaiolo. Ma la preparazione non è tra le più semplici: la pasta sottilissima richiede manualità e un po’ di accortezze, che troverete nel box dei consigli a fondo pagina. La sensazione al palato… assolutamente sorprendente!
Un ultimo consiglio: questo dolce è buono anche nei giorni successivi alla preparazione e si può facilmente conservare in frigo per un breve periodo. Nal caso, consiglio di riscaldarlo leggermente prima di servirlo.