Dove la cucina francese incontra lo stile mitteleuropeo.
Tanta tradizione e tanto gusto, con il tocco di uno chef professionista.
Ho comprato “Savoury specialities from Alsace” durante un viaggio a Strasburgo e lungo la Route des Vins, in un insospettabile negozio di souvenirs semi-nascosto in un angolo di un borgo medievale.
Girando tra gli scaffali, ho agguantato prima un ricettario molto elegante ispirato agli chef stellati dell’Alsazia (di cui magari parlerò in futuro). Poi, vedendo che le ricette del primo libro non erano molto adatte per degli esperimenti casalinghi, ho deciso di bilanciare con qualcosa di più abbordabile.
Ed eccolo qui! “Savoury specialities from Alsace” è un compendio di piatti che sono gli stessi che si trovano nei menù dei ristoranti più frequentati dai turisti, ma anche nella maggior parte dei bistrot frequentati dalla gente del posto. Ricchi, gustosi, abbondanti e belli sostanziosi.
Come dico sempre, per migliorare in cucina bisogna essere curiosi. Bisogna “spiare” nei piatti delle persone, mentre si viaggia, e poi bisogna provare tutto quello che ci attira. E ogni volta che si riesce a capire che storie si nascondono dietro a quel che si mangia, ecco una nuova esperienza da far provare ai prossimi ospiti.
Il bello e il buono della cucina alsaziana è che, di fatto, è cibo di frontiera. Perché quel territorio è frontiera per sua natura – a cavallo tra la Francia e la Germania, con una cultura che “spizzica” un po’ qua un po’ là ormai da secoli. E quindi non è raro trovare nello stesso menù crauti e salsiccia e foie gras, che sembra incredibile ma nello stesso pasto ci stanno a meraviglia.
“Savoury specialities from Alsace” • Un viaggio in Alsazia, gustando 45 piatti della tradizione
Questa volta siamo davanti a un ricettario scritto da uno chef che nella vita gestisce un ristorante. Quindi non una star di Internet o della televisione, né uno scrittore o un uomo di comunicazione, ma una persona che per la maggior parte del tempo dirige una cucina professionale. E infatti in “Savoury specialities from Alsace” troviamo ricette. Tante ricette molto ben spiegate, esattamente 45 specialità tipiche dell’Alsazia, corredate da belle fotografie che mostrano l’impiattamento ad arte. E basta. Non ci sono introduzione, storytelling o paragrafi di spiegazione. È tutto molto conciso, sintetico ma efficace!
Ogni capitolo è dedicato a una portata: aperitivi, zuppe, antipasti, piatti principali, pesce e contorni. Non c’è un piatto che non sia iconico, è come essere davanti a un’enciclopedia di sapere gastronomico. Trattandosi di ricette popolari e tradizionali, è possibile cucinarle quasi tutte a casa – basta reperire gli ingredienti locali, ma solo in alcuni casi.
Quali sono le mie ricette preferite che si possono trovare in questo libro? Al primo posto, la flammkuchen, una sorta di focaccia sottile e croccante arricchita da un topping cremoso e saporito, a cui ho dedicato uno step-by-step apprfondito nella sezione ricette. Seguita da un grande classico della cucina francese, la soupe à l’oignon. E infine, i bretzel (in una versione gestibile in casa), il foie gras de canard, il baeckeoffe, il civet di cervo e i sauerkraut.