Hai mai chiamato un personal chef? Ti racconto la mia esperienza…
È bello, ogni tanto, togliersi qualche piccolo sfizio. Ogni anno, a San Valentino, noi chiamiamo un personal chef per organizzare una cena elegante a casa. Quest’anno siamo alla quarta “food experience” con un cuoco a domicilio. Per l’occasione abbiamo chiamato Alex Moro, che fa servizio su Torino quasi ogni sera, portando sulle tavole dei clienti i suoi cavalli di battaglia – la cucina piemontese ma anche degli ottimi menù di mare.
Per decenni i servizi di personal chef sono stati di nicchia – un lusso per ricchi, un diversivo per clienti eccentrici, o al limite interessanti per palati molto fini ed esigenti. La pandemia ha cambiato le carte in tavola. Chiamare cuochi a domicilio sta diventando un trend in crescita. Che si tratti di professionisti affermati e referenziati, con portfolio eccezionali e tariffe da capogiro, oppure di food blogger esperti che hanno creato menù versatili, gustosi e a prezzi abbordabili… il mercato è sempre più aperto a questa alternativa alla ristorazione classica.
Tra i piatti preferiti di Alex Moro ci sono i grandi classici di mare e le specialità a base di pesce. E questo è il tema del menù che abbiamo scelto per questo San Valentino. Dagli antipasti pregiati a base di polpo (cotto magistralmente!), al risotto ai frutti di mare, fino al classico fritto misto servito nel cuoppo… e un allestimento curato nei dettagli, che ha reso la serata un’esperienza perfetta!
Dove trovare un personal chef?
Ma come trovare e scegliere il personal chef perfetto per organizzare una cena a casa tua, che sappia soddisfare le tue aspettative ed esigenze?
Attualmente ci sono vari siti che si occupano proprio di gestire questo tipo di servizio: selezionano e reclutano i cuochi, presentano i loro menù, supportano nella prenotazione delle serate. Per la nostra cena, mi sono affidata a una start-up che si chiama Delichef.it, che ha un un portfolio che include anche alcuni famosi food influencer.
In passato ho utilizzato anche Chefbooking.com, su cui mi sono trovata altrettanto bene. Ci sono anche altri siti su cui si possono prenotare cuochi a domicilio, come Cuocoacasamia.it e Takeachef.com. I personal chef hanno spesso anche siti web personali, ricchi di informazioni dettagliate e gallery fotografiche dei loro menù, pagine Facebook molto attive e profili Instagram seguiti da molte persone… cercando online si trovano facilmente nomi e recensioni.
Come funziona un evento col personal chef
1. Scegli un personal chef adatto al tuo evento
Puoi trovare cuochi a domicilio con caratteristiche molto varie - dai nomi quotati e iper-referenziati che offrono menù sofisticati e ad alto budget, ai food influencer che fanno tendenza sul web, ma anche solidi professionisti specializzati in tavolate numerose... e interessanti giovani talenti arrivati al food attraverso i percorsi più disparati e che presentano menù creativi a budget contenuti. Guarda le foto, leggi le bio, valuta se il personal chef che ti interessa è effettivamente preparato sul tipo di cucina che vorresti vedere sulla tua tavola. Verifica il possesso di attestato HACCP e di partita IVA. Infine manda una richiesta di disponibilità e preventivo, spiegando bene il tipo di evento che stai organizzando, il numero di persone e le preferenze di menù.
Le fotografie dei piatti e le recensioni di altri clienti sono gli elementi più utili per capire se uno chef fa per te. Non basarti solo ed esclusivamente sul prezzo!2. Collabora attivamente all'organizzazione
Più infomazioni fornisci al personal chef, più lui riuscirà ad adattare menù e servizio al tuo contesto abitativo. A volte è necessario concordare un sopralluogo, altre volte delle fotografie della cucina e della sala da pranzo scattate con lo smartphone sono sufficienti. Di sicuro è bene informare sulle attrezzature disponibili: tipo di piano cottura, tipo di forno, pentole disponibili, presenza di planetaria, robot da cucina o altri oggetti specifici... meglio avvisare se qualcosa manca - non sarà possibile lavorare bene se non c'è una bilancia, dei buoni coltelli, bicchieri dosatori, minipimer, e così via. Sarà cura del cuoco integrare, ove necessario, con i suoi mezzi.
La buona riuscita di un evento con personal chef non è mai "chiavi in mano". Una buona comunicazione e co-progettazione possono fare la differenza.3. Predisponi cucina e sala da pranzo
Prima dell'arrivo dello chef, controlla che la cucina, le stoviglie e le attrezzature siano pulite e funzionanti. Metti a disposizione strofinacci, ciotole, contenitori e carta usa e getta in quantità. Libera i cestini della raccolta differenziata. Se negli accordi c'è anche il supporto per l'allestimento della tavola, fai trovare tovaglia e tovaglioli puliti e stirati, ma anche tutti i piatti, bicchieri e posate che verrano usati durante il servizio. Lo chef dovrà probabilmente cambiarsi e indossare gli abiti da lavoro; quindi predisponi uno spazio comodo in cui possa avere privacy e in cui possa lasciare i suoi effetti personali al sicuro.
Se lo chef trova un ambiente che lo metta a proprio agio, lavorerà meglio anche in caso di qualche piccolo imprevisto.4. Cortesia e rispetto sono importanti
Un personal chef non è semplice personale di servizio, ma un professionista chiamato per dare maggior valore a un evento casalingo. Procura che venga trattato come tale - attieniti a quelli che sono i servizi concordati, ascolta le spiegazioni che vorrà fornire sui piatti serviti, ringrazia per i riguardi che probabilmente userà nei tuoi confronti e coi tuoi ospiti. Per il pagamento del saldo, se questo non fosse avvenuto in anticipo, provvedi prima della fine del servizio e in un contesto un minimo riservato (ad esempio, mentre predispone il dessert). In questo modo, lo chef potrà procedere alla pulizia della cucina e accomiatarsi senza essere di disturbo nella parte finale dell'evento.
L'atteggiamento giusto per organizzare un evento con un personal chef è quello di un committente che affida un servizio qualificato a un professionista.5. Galateo del post-evento
Un personal chef beneficia tantissimo del passaparola tra i clienti e delle recensioni online. Un feedback positivo sul suo sito o sul portale utilizzato per il booking, una menzione su Facebook o Instagram, una presentazione via mail con un contatto potenzialmente interessato sono doverosi, se l'evento ha avuto una buona riuscita. Se hai scattato qualche foto dei piatti, condividila. Questi sono modi semplici ed efficaci per supportare un professionista con cui hai lavorato bene.
Non dimenticarti dell'ottimo servizio ricevuto appena il tuo cuoco a domicilio esce dalla porta!Per quali occasioni si può chiamare un cuoco a domicilio?
Potenzialmente, ogni evento familiare o aziendale che includa un pasto o un buffet può trarre beneficio dalla partecipazione di un personal chef.
Personalmente mi riservo almeno una ricorrenza ogni anno in cui la persona ai fornelli non sia io, e ci sia occasione di provare menù diversi e stili diversi da quello che cucino io di solito. In effetti chiamare un cuoco a domicilio è un’ottima soluzione quando non si ha tempo o voglia di cucinare ma si vuol comunque sorprendere gli ospiti con un menù di qualità.
Anche quando il numero di ospiti è superiore alle proprie forze (io, ad esempio, non riesco a gestire bene più di 6 coperti), avere un professionista in cucina può essere la soluzione giusta. Il personal chef può anche essere una alternativa simpatica al classico catering per un evento aziendale – se la location ha una cucina utilizzabile.
E ancora per compleanni, anniversari, feste di fidanzamento, proposte di matrimonio, celebrazioni familiari, feste di laurea… di sicuro, se si vuole stupire, la creatività e l’esperienza di uno chef nella prioria cucina di casa sono una scelta giusta!
